18/03/2024, Appartamento mio
Fare un prestito per investire
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Una nuova rendita passiva? |
I prestiti
Immaginiamo di prendere in considerazione un prestito bancario di 10.000€ per investire in opportunità finanziarie. Per semplicità di calcolo e comprensione, consideriamo un prestito senza spese di istruttoria e rimborsabile in 10 anni. Ai tassi d'interesse attuali, questo prestito richiederebbe un rimborso mensile di circa 130€. Tuttavia, se avessi preso lo stesso prestito cinque anni fa, in tempi in cui i tassi d'interesse erano inferiori, il rimborso mensile sarebbe stato di soli 116€. Questi numeri ci forniscono un punto di partenza per valutare se prendere un prestito per investire è una mossa finanziariamente saggia o rischiosa.
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L'investimento
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Prestito da una finanziaria |
Tuttavia, va considerato che ogni mese vendiamo una parte dell'investimento per coprire la rata mensile del prestito, che sia essa di 116€ o 130€. E' importante anche prendere in considerazione gli aspetti fiscali relativi alle operazioni in Italia. Ogni giugno, infatti, dobbiamo versare le tasse sulle eventuali plusvalenze generate dal nostro investimento nell'anno precedente. Pertanto, abbiamo analizzato attentamente se il disinvestimento mensile per pagare la rata comportasse un guadagno o una perdita, e abbiamo applicato la tassazione del 26% secondo le normative italiane. E' fondamentale tenere presente questo aspetto per valutare correttamente la redditività complessiva dell'operazione.
Risultati con il prestito buono
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Mai dimenticare le tasse |
Tuttavia, va notato che c'è anche una probabilità del 40% di subire delle perdite finanziarie. Ini media, durante i mesi in cui siamo andati in perdita, abbiamo registrato una diminuzione del capitale di 2.034,67€ mediamente. E' interessante osservare che i mesi in cui siamo incappati in perdite coincidono con i periodi in cui il finanziamento è stato avviato nel 2007/2008, proprio durante il picco della crisi finanziaria. Questo suggerisce che il successo di questa strategia dipende in gran parte dal tempismo dell'ingresso nel mercato. In particolare, sembra essere più efficace quando si entra subito dopo una crisi finanziaria e con tassi di finanziamento relativamente bassi.
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Risultati con il prestito cattivo
Analizziamo ora il scenario in cui avremmo optato per un prestito con un tasso più elevato, portando la rata mensile a 130€. In questo caso, il numero di finanziamenti conclusi con un profitto si riduce drasticamente a soli 10 su 66 (pari al 15%), con un profitto medio di appena 331,12€. Al contrario, il numero di finanziamenti conclusi in perdita aumenta significativamente, con una perdita media di 4.960€. Si tratta di un vero e proprio disastro economico.
Questo risultato è principalmente dovuto al fatto che il tasso d'interesse richiesto dalla banca assorbe interamente, e persino di più di quanto generato dall'investimento. In parole semplici, anche se si ottiene un finanziamento, il tasso di interesse elevato può rendere difficile, se non impossibile, generare un rendimento sufficiente per coprire la rata mensile.
Per comprendere meglio questa dinamica, consideriamo che oggi si può accedere a un finanziamento con un tasso d'interesse annuo dell'8%. Ciò significa che, per chiudere almeno in pari, sarebbe necessario ottenere un rendimento annuo dai nostri investimenti pari almeno al 10,81%. Tuttavia, questo non è affatto semplice, specialmente in periodi di crisi economica come nel 2008, in cui i profitti annuali possono essere inesistenti o addirittura negativi.
In pratica, è fondamentale prestare molta attenzione al tasso di interesse del finanziamento, poiché può influenzare significativamente il successo o il fallimento del nostro progetto finanziario.
Considerazioni
In conclusione, abbiamo imparato che l'idea di utilizzare un prestito bancario per investire può rappresentare un'opportunità di arricchimento, ma solo se si agisce con attenzione e si scelgono i momenti giusti per contrarre il finanziamento e per investire. Attualmente, ci troviamo lontani da entrambe queste condizioni ottimali, rendendo questo momento uno dei peggiori per effettuare tale operazione. Ad esempio, nei cinque anni abbondanti di analisi condotti, il periodo più favorevole sarebbe stato nel terzo quadrimestre del 2011, con la possibilità di realizzare più di 7.000€ al netto delle tasse. Tuttavia, è importante sottolineare che tali opportunità sono rare e fugaci.
Ritengo che l'investitore medio non abbia le conoscenze necessarie per individuare il momento ottimale per generare ricchezza passiva attraverso questa strategia. Pertanto, sconsiglio vivamente questo tipo di investimento al pubblico generale. Senza la capacità di valutare accuratamente il mercato finanziario e anticipare le sue fluttuazioni, si corre il rischio di subite perdite significative.
Per quanto mi riguarda, ho deciso di prendere una pausa dal blog per concentrarmi su altri impegni, tra cui le consulenze lavorative e l'organizzazione di un epico viaggio che affronterò quest'estate. Vi ringrazio per il vostro continuo supporto e ci sentiremo tra circa un mese. Grazie ancora per avermi seguito e per il vostro interesse. A presto!
p.s. circa fra un mese abbondante
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